
Fontanafredda e Barolo
Nelle terre del vino.
“Il mondo è un libro, e chi non viaggia legge solo una pagina.”
Sant’Agostino
IN SINTESI:
Un primo giro veloce per andare a mangiare nelle Langhe, zone classiche del mototurismo e del turismo enogastronomico in Piemonte. Strade facili e belle zone collinari. Molti ristoranti della zona hanno menù di ottimo livello e ovviamente anche ottimi vini.
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L’OPINIONE DI LUI:
Con la primavera cominciano, si sa, i primi appetiti. La bella stagione porta inevitabilmente alla voglia di pic nic, anguria e carne alla griglia.
Non potendoci astenere dal rispondere a questo richiamo decidiamo di partire in direzione Fontanafredda, a Serralunga d’Alba.

Dato che si tratta di un viaggetto breve in un sabato assolato, decidiamo di utilizzare unicamente le strade statali per goderci al massimo il viaggio.

La giornata è splendida, l’aria fresca e le curve si susseguono. Il traffico è moderato e in breve tempo entriamo nella zona collinare dove cominciano i vigneti che, in questa zona, sono l’attività principale.
Ci fermiamo lungo la strada per fare alcune foto e goderci il panorama.


Giungiamo in quel di Fontanafredda, che non è il paesino ma la tenuta vitivinicola che produce l’omonima etichetta di vini piemontesi. L’ingresso è un po’ in stile Gardaland ma dentro è molto bello. Ci si trova, oltre ovviamente alle cantine (visitabili), il negozio che vende il vino al dettaglio, un ristorante molto carino, un ristorante specializzato in carne e pesce alla griglia, le vigne e un bosco detto “dei pensieri” con due percorsi (breve e lungo) per attraversare le tenute.
Il tutto intorno ad un laghetto popolato di tartarughe, papere e cigni.


Purtroppo per noi il ristorante è clamorosamente chiuso… quindi facciamo una passeggiata nella tenuta e poi ci spostiamo verso il famoso paese di Barolo, patria dell’omonimo vino.

Barolo è un bel paesino, dove si mangia e si beve benissimo. Noi ci siamo fermati alla “osteria di Barolo” e siamo rimasti piacevolmente colpiti.
Dentro il paese si trova il castello dei conti Falletto che ospita, al suo interno, il museo del vino.

Ora che siamo qui, e che dobbiamo smaltire il pranzo, una visita al museo è d’obbligo!

Il museo è gradevole e contiene molte informazioni sulla storia del vino e del Barolo, diciamo che forse il biglietto (7€) è un po’ caro in proporzione alle cose da vedere, però ne vale la pena.
Nel complesso è un bel giretto, con una bella mangiata e qualche ottimo calice di Barolo.

L’OPINIONE DI LEI:
Con l’arrivo della bella stagione ci si deve riprendere dal letargo invernale. E quale modo migliore per farlo se non partire con la moto ogni volta che si può?
Bene, destinazione del week-end langhe, in particolare Fontanafredda. Tutti ne parlano, tutti la decantano, ora voglio andarci anche io, mi sembra giusto!
E così partiamo! Ovviamente escludiamo l’autostrada e ci lanciamo in statale e facciamo bene perchè la strada che si snoda tra le morbide colline ed i vigneti è davvero bellissima. Arrivati a Fontanafredda scopriamo (tristemente) che è tutto chiuso, l’unica cosa che si può fare è girare per la tenuta seguendo i percorsi nel bosco dei pensieri, salutare papere e tartarughe e pensare a quanto dev’essere
bello d’estate quando tutto sarà più verde.
Tutto questo camminare ci mette fame per cui ripartiamo alla volta di Barolo dove pranziamo in un ottimo ristorantino.
Già che ci siamo decidiamo di andare a visitare il castello dei conti Falletto ed il museo del vino. Il museo è molto piacevole, racconta la storia del vino con sale tematiche ed interattive, un ottimo dopo pranzo se non fosse per il prezzo un po’ troppo caro.
Bel giro (le langhe non deludo mai) ed ottimo pranzo!

Lago Maggiore: Arona e Angera

Da Alba ad Alba
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