
Alta langa: Cortemilia, Sale San Giovanni e Villa
É una bella e calda domenica di giugno e non possiamo quindi sprecare la giornata senza uscire in moto. Dopo una breve occhiata sul web troviamo l’evento legato alla produzione delle erbe aromatiche che si tiene in alta langa, a Sale San Giovanni. Dalla descrizione evinciamo che c’é anche un ristorante convenzionato. Cosa chiedere di piú? Si parte.
La strada verso Bra ad un certo punto ci presenta la deviazione per Alba dove procediamo sul viale Cortemilia da dove abbandoniamo l’abitato per andare verso zone più boscose e più collinari.
La strada per Cortemilia, lo abbiamo già detto, é piena di curve lentee veloci, qualche più raro tornante e volge lo sguardo verso le avvallamenti boscosi e colline coltivate a vite.
Il traffico di auto é contenuto e le moto sono più frequenti. Purtroppola strada presenta qualche punto di asfalto pessimo, alcuni tratti a una sola corsia e addirittura tratti dove al posto dell’asfalto c’è ghiaia!!!
Arrivati a Cortemilia sostiamo per un caffè al bar dei motociclisti in centro e poi procediamo verso Sale, anche se alcune strade sono chiuse a causa del passaggio di un rally automobilistico.

Altre curve e controcurve immerse nel verde fino a che il navigatore non ci fa prendere qualche stretta stradina che taglia qualche collinetta. In tutto ci mettiamo 40 minuti per fare 25 chilometri.

Sale é un piccolo paesino dove c’è un castello, un piccolissimo e delizioso centro medioevale e una chiesa con affreschi seicenteschi . Il tutto su un pittoresco cucuzzolo. Le bancarelle di erbe completano il quadro.

Data la quantità di gente decidiamo di andare a Villa a cercare il ristorante perchè ci piace mangiare bene ma soprattutto tranquilli.

Il ristorante è in una vecchia casa nel centro di un minuscolo agglomerato di case. Si chiama “Lungo le strade del sale” ha una carta ristretta ma tutta di piatti del territorio e un menù degustazione da 15 euro che accompagnamo con un bicchiere di rosso. Posto assolutamente consigliato.

Mangiato ottimamente ripartiamo per Mombarcaro dove sostiamo nella piazza da cui la tradizione vuole che si veda il mare e poi all’aereo donato al paese dall’aviazione.

Rientriamo attraversando il paese della famiglia della mia zavorra, San Benedetto Belbo e poi Dogliani, da cui poi viriamo nuovamente verso casa.

Verso Salabue e Crea

Nord Europa parte 1
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